La Banca Centrale alza i tassi al 40% per contrastare l'inflazione
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Direttore: Alessandro Plateroti

La Banca Centrale alza i tassi d’interesse al 40% per contrastare l’inflazione

Erdogan

Tassi d’interesse al rialzo in Turchia: la decisione è in linea con i provvedimenti in politica monetaria adottati negli ultimi mesi.

La Banca Centrale turca ha deciso di alzare i tassi di interesse dal 35% al 40% per contrastare l’inflazione galoppante, che a ottobre ha raggiunto il 61,3%. Un fenomeno critico per la Turchia negli ultimi 20 anni, come riporta l’agenzia Anadolu.

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Erdogan

Turchia, i tassi resteranno alti

L’obiettivo di questa mossa è quello di stabilizzare l’inflazione e avviare un percorso di disinflazione. Il ciclo restrittivo sarà completato nel breve periodo, e i tassi resteranno alti “per tutto il tempo necessario per garantire la stabilità dei prezzi”, fa sapere la Banca centrale turca. Il Comitato di politica monetaria, infatti, ha deciso di incrementare il tasso di riferimento dal 35% al 40%.

L’istituto sottolinea che l’attuale livello di stretta monetaria è vicino a quello necessario per stabilire un percorso che porterà ad un allentamento dell’inflazione. Questa decisione viene vista come necessaria per affrontare l’inflazione e ripristinare la stabilità economica.

Certo, a ottobre l’inflazione è scesa al 61,36%, rispetto al 61,53% di settembre. Ma secondo la Banca centrale “l’attuale livello della domanda interna, la rigidità dell’inflazione dei servizi e i rischi geopolitici mantengono vive le pressioni inflazionistiche.

Erdogan e la decisione della Banca Centrale

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è noto per sostenere politiche poco ortodosse di taglio dei tassi di interesse per combattere l’inflazione. E’ stato proprio lui a tracciare il percorso da seguire quest’anno, lasciando alle spalle i tagli messi in campo dalla banca lo scorso anno.

Il nuovo governatore della Banca centrale turca, Hafize Gaye Erkan, proseguirà quindi sulla strada del rialzo dei tassi condiviso da Erdogan. La Banca sottolinea che “tenendo conto degli effetti cumulativi e ritardati della stretta monetaria, il Comitato continuerà a determinare le decisioni politiche in modo da creare le condizioni monetarie e finanziarie necessarie per garantire un calo della tendenza di fondo dell’inflazione e raggiungere l’obiettivo di inflazione del 5% nel medio termine”.

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ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2023 17:34

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